I gobbi devono sapere che a Madrid non si gioca soltanto a pallone ma anche a mosca cieca e che la moviola di Goya al Prado ne ha immortalato un momento, olio su tela, esattamente come Canale 5 l’altra sera ha fatto col rigore di Benatia al Santiago Bernabèu.
Anche a Sanremo si gioca a mosca cieca, ma la benda sugli occhi sono tanti ad avercela, anzi praticamente tutti.
Un dettaglio me lo ricordava ieri quando ho sentito bestemmiare un bigotto baciapile nello scoprire che alla chetichella i nostri illuminati amministratori avevano trasferito gli uffici dello stato civile a Villa Zirio lasciando sul mercato annonario quelli dell’anagrafe in maniera da raddoppiare la rottura di coglioni di chi deve munirsi di un atto di nascita da unire a uno stato di famiglia.
In compenso a Villa Zirio hanno trovato lo spazio necessario per sistemare l’INPS sfrattata dal Vittoria & Roma e pronta a traslocare a Imperia.
La scoperta degli stravolgimenti del traffico cittadino è un altro leitmotiv delle bestemmie di chi si toglie la benda dagli occhi, in questo caso quando nella buca delle lettere trova la supposta intelligente dello street control che lo ha raggiunto a sua insaputa.
Sulla differenziata, invece, il gioco della mosca cieca si è trasformato in una esercitazione sado-maso e l’ultima performance riguarda la maggiorazione del 40 % infilata alla chetichella nel sedere di chi abita in zona a insediamento diffuso, praticamente metà Sanremo.
In compenso la benda sugli occhi ce l’hanno i nostri amministratori a trazione PD che non provano rimorso per la pole position di Sanremo nella graduatoria provinciale della povertà assistita col reddito di sopravvivenza e invece di curare l’edilizia residenziale pubblica e di bonificare i centri storici si preoccupano degli affari di Pinault nell’alta moda e del parcheggio dei maxi yacht di Azimut sotto Santa Tecla.
C’è poi una mosca cieca virtuale giocata sui bilanci delle partecipate e lì tra Rivieraqua, Area 24, Riviera Trasporti, Amaie Energia e Casinò il divertimento è assicurato, con l’aggiunta dei rischi della finanza creativa applicata alle opere di interesse pubblico promesse una al giorno.
Project financing a gogò, dal forno crematorio all’auditorium Alfano, dal palazzetto dello sport a Pian di Poma alle banchine di Porto Vecchio, e chi più ne ha più ne metta.
Ogni tanto, poi, arriva il Bertoldo o la Bertolda di turno a mettere bende sugli occhi della gente dicendo di volerle togliere e si inventa qualche diversivo perché il gioco continui e lui possa prendere il voto dell’elettore bendato.
A Madrid al Santiago Bernabèu magari con un bidone di spazzatura al posto del cuore, ma almeno uno straccio di arbitro i gobbi ce l’avevano a dirigere il gioco, noi invece qui a Sanremo la partita ce la stiamo giocando con la benda sugli occhi, al buio, e ogni giorno ne scopriamo una nuova.