6 Dicembre 2016: questa mattina i notiziari tv aprono tutti con il severo monito della minoranza PD al segretario Renzi: “Basta con le pagliacciate!”.

Personalmente non mi sento spiazzato anche se MIACATEMIU si occupa di burattini e marionette e non di pagliacci.

Qui ad essere sotto osservazione è il teatrino non il circo.

La differenza tra le due cose è abissale dal momento che i burattini e le marionette non sono animati e si muovono quando il burattinaio tira i fili mentre i pagliacci hanno un’anima, basta pensare alla Cavalleria Rusticana di Mascagni o a Limelight di Chaplin.

Oltre all’anima, poi, i pagliacci hanno anche intelligenza satirica, irridente e beffarda, basta ricordare Bertoldo e i clown immortali come Grock.

Attenzione, però, a non confondere la satira con l’umorismo, riservato ai comici professionisti come Grillo e Benigni.

Poi arrivano le macchiette: icone, in alto del genere satirico, un po’ più giù del genere comico, ancora più in basso del genere umoristico e infine del ridicolo.

E qui arrivo al dunque.

Il film della rissa referendaria ha avuto un prologo da burattini e da marionette camuffati da Padri Costituenti, uno svolgimento comico ed umoristico, all’insegna delle cosce di una ministra e delle gaffes di un Governatore campano, e infine un epilogo ridicolo, interpretato da macchiette tronfie che si pavoneggiavano e che adesso sbeffeggiano burattini e marionette dai fili tagliati.

Di pagliacci neppure l’ombra, loro hanno una dignità da difendere.