Imperia, 5 Dicembre 2016 il “cupio dissolvi” della provincia di Imperia è rimandato a data da destinare.

Impegnata fino allo spasimo nel far quadrare il bilancio, mutilata delle funzioni che Genova si è ripresa, rimasta con un organico decimato e allo sbando, bersagliata dalle proteste di chi rifiuta di rendersene conto, la Provincia di Imperia invocava la morte liberatrice.

Ieri, invece, il NO referendario alla ratifica costituzionale della sua eutanasia ha sparigliato le carte e lei è condannata a vegetare con un accanimento terapeutico che preoccupa soprattutto i Grandi per il destino del buen retiro che ognuno di loro si erano ritagliato in quest’angolo di Paradiso in terra prima di raggiungere quello in cielo.

Dunque, Nobel, Grock e Salvini fatevene una ragione, il Paradiso delle Province può attendere, il popolo ha detto no.