Non so se i rilievi sollevati a Genova nel 2005 fossero tanto pesanti da far riflettere Borea e compagni per quattro lunghi anni se apportare “modifiche, correttivi e adeguamenti” chiesti dalla Regione sul progetto preliminare di P.U.C. messo giù dal professor Busi e adottato dal Consiglio Comunale di Sanremo due anni prima, oppure se era meglio abbandonare il lascito di Giovenale Bottini e incaricare un geometra comunale di fare un P.U.C. nuovo.

 

Sta di fatto che alla fine, pochi mesi prima di cedere la poltrona a Zoccarato, la scelta del magico centro-sinistra è caduta sul fai-da-te con l’apporto esterno di badanti, avventizi e precari sotto la guida di un negoziante in veste di assessore.

 

Nel 2014, arrivati alla fine del quinquennio del Mago Zoc, il prodotto da mettere in forno non era ancora lievitato e sono stati necessari altri due anni prima che fosse pronto.

 

A questo punto bisognerebbe correggere l’acronimo P.U.C. in Piano Urbanistico Cooperativo, visto che è figlio di tutti e di nessuno, al punto che al momento dell’adozione il dirigente responsabile era andata in pensione e il consulente tecnico era finito in Cina.

 

Poco dopo si è defilato anche l’ultimo assessore che era stato presentato come l’Harry Potter dell’urbanistica e il trovatello è finito in braccio a Biancheri.

 

Come per Mosè sulle acque del Nilo, anche per il P.U.C. c’è qualcosa di biblico nel suo salvataggio, come se una manina dall’alto gli avesse indicato gli ostacoli da schivare last minute, con la differenza che il primo ha guidato il popolo ebraico verso la terra promessa e l’altro porterà quello sanremese verso la terra bruciata.

 

Profezia facile e scontata anche per il più ingenuo e stordito osservatore.

 

E allora perché tanta cocciutaggine nel portarlo avanti?

 

Altrettanto facile e scontata è la risposta: per gli stupidi è il desiderio di vincere la sfida di mettere la bandierina dopo 27 anni di tentativi e per i furbetti è il fieno da portare in cascina.

 

Nomi e cognomi? Chiedeteli a Pulcinella, il custode di tutti i segreti.