La medaglia negativa della Consulta ha un rovescio positivo, aver chiarito una volta per tutte che la scorciatoia referendaria abrogativa è impraticabile con la legge elettorale vigente e con la legge delega sul taglio dei parlamentari esposta anch’essa ad alea referendaria.
Il riempimento del vuoto avrebbe troppe variabili aleatorie soggette a contenzioso.
Il centrodestra ci ha provato ma le probabilità erano poche e lo si sapeva ma è servito a metter fretta al Governo e a far esplodere le contraddizioni all’interno della coalizione rossogialla mentre il centrodestra prosegue a tagliarle l’erba sotto i piedi in Emilia Romagna e poi pian piano in tutte le altre Regioni.
Le contraddizioni sono:
1. nel numero dei parlamentari, attuale oppure già tagliato?
2. Nella soglia di sbarramento con il pulviscolo di Partitini molto al di sotto.
3. Nelle liste di coalizione oppure solo di Partito.
4. Nelle dinamiche interne ai vari Gruppi e esterne nei rapporti tra Partiti condizionate dai risultati dei test elettocrali e dall’esito di grosse questioni come il polo dell’acciaio, Alitalia e concessioni autostradali.
Non tutti i mali vengono per nuocere.