La transazione extra-giudiziaria tra “Rousseau” e “M5S” annunciata sabato 5 giugno 2021 chiarisce in un colpo solo due equivoci che riguardano un “non-Partito” bipolare che ha operato fino all’altro giorno in simbiosi -al vertice- con una Impresa commerciale e -alla base- con una massa anonima di affiliati a un movimento populista.

Adesso però “M5S” transita nella famiglia delle “sette”, genere “psico-sette” e specie “psico-sette politiche”, cioè organizzazioni che in campo politico “utilizzano meccanismi subliminali di fascinazione e il cosiddetto brainwashing o lavaggio del cervello o altri metodi atti a limitare la libertà di autodeterminazione del singolo”, stando alla definizione usata in questi casi dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale ai tempi del Giubileo e di Fine Millennio.

Dunque finalmente d’ora in poi sappiamo che “Rousseau” è una azienda di servizi informatici e che “M5S” è una “psico-setta politica”, però perfettamente lecita.

Infatti ottempera alle raccomandazioni UE sui fenomeni settari, applica le norme del Codice Civile sulle associazioni non riconosciute ed è immune da ogni sospetto grazie alla abolizione costituzionale del reato di plagio (articolo 603 Codice Penale) e alla depenalizzazione dell’abuso della credulità popolare (articolo 661 Codice Penale).

Sul versante opposto “Rousseau”, come tutte le aziende ha un bilancio nel quale tra le partite contabili in sofferenza figura un credito di mezzo milione circa nei confronti di “M5S” per servizi resi quando la “psico-setta politica” era ancora un “non-Partito” e a questa somma si aggiunge un ulteriore credito di importo non ancora determinato corrispondente al valore della quota di partecipazione al business valuation prodotto dall’iniziativa congiunta dei due contraenti.

La sommatoria delle partite contabili in sofferenza spiega il cessate il fuoco tra i due nella guerra dei dati.

La consegna a “M5S” del 10 % dei dati equivale per “Rousseau al pagamento del prezzo di una vera e propria estorsione mentre per “M5S” la ritenzione del 90 % da parte di “Rousseau” è un autentico sequestro di persona, cioè della rimanente massa anonima dei suoi affiliati ancora tenuta in ostaggio.

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Mentre al vertice succede tutto questo, alla base allo scoccare del mezzogiorno di lunedì 7 giugno gli affiliati con ben 414 commenti hanno risposto sul blog di “Rousseau” al comunicato ufficiale della rescissione per inadempimento del contratto di servizio informatico con “M5S” e allo stesso tempo hanno commentato la profezia sul “futuro che verrà”, diramata nella circostanza da un apprendista Messia sistemato al vertice della “psico-setta politica”.

Siamo di fronte a 414 frammenti di un reperto significativo di ciò che rimane del proselitismo di un predicatore fanatico dotato di un potente carisma che una ventina d’anni fa ha fatto presa su masse insofferenti e fortemente influenzabili creando un political movement di lotta e di protesta focalizzato su pochi specifici obbiettivi da raggiungere con metodi non convenzionali rispetto all’ordinario sistema dei Partiti politici ma attraverso la democrazia diretta da realizzare sulla piattaforma “Rousseau e con la sua innovativa tecnologia.  

Però molti dei 414 commenti vanno al di là dell’incantamento originario e toccano l’ingresso del “M5S” nelle Istituzioni pubbliche che, non di nome ma di fatto, lo ha trasformato in un “non-Partito” solo vagamente somigliante al “Grande Fratello” di Orwell.

La differenza è che oggi la destrutturazione mentale sottomette sempre meno la gran massa dei client cult dell’ex Movimento e degli audience cult del “non-Partito” come tutti i sondaggi rivelano.

Sempre più invece, come i 414 commenti confermano, a smarrire l’autonomia psichica è il “corpo intermedio” contaminato, colluso, corrotto o semplicemente appagato dal “Sistema” fino a degenerare, come dicevo agli inizi, in una “psico-setta politica” di bisognosi creata in laboratorio, acefala e autoreferenziale.

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Quanto a “Rousseau” il suo brand aziendale e il pacchetto dei servizi in offerta è troppo legato alla sua storia e alla memoria recente della metamorfosi del suo partner politico per poter replicare con i futuri clienti il connubio con “M5S” appena sciolto e qualsiasi direzione prenda si tirerà dietro il bagaglio di questa esperienza assolutamente inedita.

Glielo ricordano le parole appassionate di molti affiliati della prima ora, che rievocano l’epopea eroica dei primordi quando alla testa del movimento c’era il binomio storico di un predicatore fanatico ora oscurato e, dietro le quinte, un manager visionario scomparso nel 2016 da questo mondo.

Qualche sognatore romantico riscopre il patriottismo di Movimento e si spinge a immaginare ancora a fianco di “Rousseau”, la rinascita dalle ceneri di un “M5S” contro, o post o neo-movimento, arriva a pensare alla rivendicazione del simbolo che la “psico-setta politica” in gestazione tenta di scippare e auspica il ritorno alle origini dei pionieri e dei duri e puri in fuga dal “non Partito”, dei fuorusciti, degli epurati, degli esodati e degli espulsi da un direttorio espresso dal “corpo intermedio” arroccato in difesa di ciò che ha arraffato dal Potere e propone di  reclutare forze nuove attraverso una leva giovanile che resusciti l’antica carica di idee.

Evidentemente i sogni nostalgici non muoiono soltanto all’alba ma anche al tramonto.

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Scarsi e balbettanti sono i commenti favorevoli alla “psico-setta politica” in gestazione, accettata da loro come si accetta la purga dopo una scorpacciata e l’indigestione.

La maggioranza dei commenti, invece, risponde con insulti e sbeffeggiamenti ai proclami, ai comunicati-stampa zeppi di luoghi comuni e infarciti di slogan, di mantra, di parole d’ordine e di tazebao lanciati dall’ologramma social di quel fantasma che tre anni fa è entrato a Palazzo Chigi come a Parigi Tognazzi e i suoi compagni sono entrati nella villa del film “La Grande Abbuffata”.

Il linguaggio usato da tanti commentatori è spesso brutale e rozzo ma efficace e in certo qual modo tradisce lo stato d’animo collettivo di gente che esce stordita da una sbornia con un terribile mal di testa.

Poltronari, yes man inglobati nel Partito Unico, rivoluzionari convertiti in politici di professione, dittatori sul piedistallo nello Stato libero di Bananas, portavoce dei propri porci interessi e per fare i cazzacci loro, infiltrati e traditori che lasciamo volentieri a Conte “ex piddino dichiarato e mai 5S sono soltanto alcuni coloriti epiteti tra i tanti  ma non mancano neanche alcuni precisi capi d’accusa tipo: “Non la menate con Conte, perchè all’ombra del suo Governo si è consumata la più grande porcata che ricordi con 72 milioni di euro pagati per UNA SINGOLA transazione, roba che la maxi tangente ENIMONT di 150 mld di lire spalmata su tutti i Partiti e in diversi anni, è roba da educande”.

Eccone altri.

Conte è noto che avesse concordato informalmente trojan e agenti sotto copertura a go-go per controllare potenziali corrotti e corruttori lasciando tutti gli allora 300 tecnici liberi di operare in deroga”, “Il problema è proprio quel verme di Conte che nel giro di un mese con l’aiuto dei parlamentari M5S e di Grillo si è preso il movimento. Maledetto!”, “Io sono andato via qualche mese fa, deluso soprattutto da Grillo che ha venduto il movimento al PD (forse per avere appoggio dalla Magistratura comandata dai pidduisti del PD), qualunque decisione presa da Davide verrà da me presa in considerazione purché in linea coi vecchi principi e con le idee originali del movimento M5S. Odio i Di Maio, i Crimi e tutti quelli che ora hanno cancellato la regola dei 2 mandati impedendo ad altri di potersi inserire nella politica del paese.M5S affanculo loro e Grillo!”.

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Insomma, dopo aver letto decine e centinaia di commenti come questi e averli infilati tutti in un algoritmo, il risultato in termini di “speranza di vita” delle diverse variabili ipotizzate risulta il seguente:

Fusione tra l’ex non-Partito M5S e PD all’interno della Galassia di Sinistra= 0”

Avanguardisti & Pionieri Nostalgici con “Rousseau” = 30”

Standby” = 10”

Psico-setta politica = 25”

“Astensione & Non voto = 15”

“Diaspora e riflusso pentiti nel pulviscolo mercenario locale= 20”.

I margini di errore sono tra il 5 e il 7 %.

Se questa è una proiezione.

Oppure una autopsia.

Fate voi.