"Troppo tecnico, sii più semplice, la gente non ti capisce".
Ci provo.
La Sottocommissione è di cinque membri: due prefettizi (Cardellicchio e Badano) e tre effettivi eletti (Iovino, Ramella e Cortese) con tre sostituti eletti (Amalberti, Merlenghi e Leuzzi).
Può mancare qualcuno e la Sottocommissione può deliberare anche solo con tre presenti e due assenti, però i membri elettivi (effettivi o loro sostituiti) devono sempre essere maggioranza sui prefettizi senza mai diventare, però, la totalità e escluderne la presenza.
Se questo accade, dice il Consiglio di Stato, la composizione della Sottocommissione non è valida e il rapporto maggioritario deve essere ripristinato dal Consiglio provinciale.
Invalidità vuole dire decadenza della Sottocommissione.
Veniamo al caso di Ventimiglia.
Due dei tre membri effettivi (Ramella e Cortese) sono candidati nelle liste che devono scrutinare e quindi incompatibili per conflitto di interesse e denunciabili per interesse in atti di ufficio e altrettanto succede per due dei tre loro supplenti (Merlenghi e Leuzzi).
Restano solo due, Iovino e Amalberti con i due prefettizi (Cardellicchio e Badano) e dunque la componente elettiva non è maggioranza, la composizione è invalida, non può deliberare e la maggioranza deve essere ripristinata dal Consiglio provinciale e trasmessa alla Corte d'Appello per il decreto di nomina.
Queste cose non le scopro io, Di Muro e Sismondini lo sanno che le elezioni sono da annullare però quello dei due che perde troverà un elettore che fa ricorso.
Spero di essermi fatto capire.