Dal 29 maggio 2023 a Ventimiglia “tutto è serenità, senno, benefizio e giubilo come in ogni Loggia degna di rispetto.

Questo in discontinuità con le tre Età preistoriche 2014-2023 del piombo con Ioculano, dell’oro con Scullino e del ferro col vice-Prefetto De Lucia.

I primi due stati d’animo, serenità e senno, appartengono ai Venerabili & agli Illuminati che il popolo ha chiamato a fare “ritornare grande” la Città e gli altri due, benefizio e giubilo, sono finalmente goduti e condivisi da legioni di accoliti e di tifosi.

Fuori da questa bolla iniziatica ci sono tutti gli altri, i profani anonimi e tra loro ancora qualche maniaco che si ostina a cercare i peli nell’uovo.

Mia c’a te miu”, cioè il mio sito internet, è uno di loro.

 

L’eredità del passato è stata accettata col beneficio di inventario, lo sappiamo, e tutti i giorni viene alla luce un nuovo reperto fossile da valutare.

Ultimamente l’attenzione è caduta su ciò che resta della guerra che ha preso il nome dal ristorante “Il Brigantino” sul lungomare Cavallotti.

Il “casus belli” è scoppiato il 15 aprile 2021 alla notizia dell’approvazione in Giunta di una modifica al progetto preliminare Sirito del 2001 consistente nella sostituzione dell’isola (P) semi-affiorante con una secca sommersa (P) davanti alle due piccole “celle litorale” 18 e 19 tra via Lamboglia e l’Hotel Kaly per ottenere un ASR (Artificial Surfing Reef).

La novità è l’utilizzo degli scogli provenienti dallo smantellamento delle tre scogliere parallele B, C e D e del piccolo pennello T che proteggono dalle mareggiate la “cella litorale” 36 molto ampia sulla quale si affacciano, appunto, lo storico ristorante e gli stabilimenti balneari e nella quale vengono tirate a secco le imbarcazioni di pescatori e velisti.

 

 

La “Guerra del Brigantino” dopo l’arrivo del Commissario De Lucia si è infiammata nel pieno delle campagna elettorale tra due candidati sindaco, Parodi e Panetta, e si è conclusa con l’arbitrato dell’ingegnere Stefano Sciandra che il 29 settembre 2022 aveva vinto la selezione pubblica al posto di Dirigente dell’Area tecnica PNRR.

Mia c’a te miu” ha cercato il pelo nell’uovo nei giorni scorsi in due servizi, il 29 novembre 2023 “Storie di pescatori e di frontalieri” e poi il 1° dicembre 2023 “Tempo scaduto sul litorale di Ventimiglia”.

Il primo servizio era su un presunto abuso di potere perché il “casus belli”, cioè il progetto definitivo finanziato il 9 novembre 2022 con i fondi PNRR era stato approvato dal Commissario il 26 gennaio 2023 con i poteri della Giunta mentre invece l’arbitrato che in Conferenza dei Servizi aveva chiuso il conflitto bellico con una seconda novità, la creazione del pennello semi-sommerso T1 davanti al ristorante “Il Brigantino”, questa volta era stato approvato con una semplice determinazione dirigenziale interna n. 850 presa dall’arbitro Sciandra il 14 novembre 2023 oltre tutto sull’errato presupposto che la Conferenza dei Servizi decisoria sia un “organo deliberativo”.

Il secondo servizio era su tre scatole cinesi dove nella prima scatola trovi una decisione tecnica illegittima, al suo interno ne trovi una seconda con dentro una decisione amministrativa abnorme mentre la terza nasconde un contesto di incompetenza funzionale.

 I Venerabili & gli Illuminati che a fine maggio grazie ai pescatori e ai frontalieri monegaschi hanno vinto le elezioni al ballottaggio e per il rotto della cuffia adesso sono convinti di ricambiare il favore con una “Pace del Brigantino” blindata che dovrebbe essere salutata con giubilo o quantomeno accolta con serenità.

Mia c’a te miu” non è d’accordo e ve lo spiega in tre mosse.

Prima mossa: i fondi PNRR non piovono dal cielo ma sono concessi con l’elastico e possono tornare indietro senza poter essere spesi,

Seconda mossa: gli impegni di spesa coperti con i fondi PNRR passano sotto le forche caudine del monitoraggio, della rendicontazione e del controllo da parte del Dipartimento della protezione civile in base al DPCM 30 luglio 2021 e al Decreto 9 novembre 2021del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Terza mossa: ogni singolo intervento dall’inizio alla fine scorre su un binario lungo il quale a ogni stazione intermedia l’Amministrazione procedente (in questo caso il Comune di Ventimiglia) deve tracciare e documentare il passaggio al Si.Ge.Co., (acronimo di “Sistema di Gestione e Controllo” della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e poi Roma deve fare lo stesso con Bruxelles per incassare i ratei del PNRR.

 Sul “modus agendi” esiste un Manuale operativo e esistono Schede digitali da compilare.

Mia c’a te miu” si limita a dei “copia-incolla” delle loro prescrizioni fino alla prima scadenza-ghigliottina indicata a pagina n. 11/37 del Manuale: “a) pubblicazione bandi di gara ovvero avvio della procedura di affidamento: entro il 30 novembre 2023”.

 Il Manuale dedica all’affidamento il capitolo “3.4 Procedure di individuazione dei realizzatori di opere” e a pagina n.12/37 spiega che “il Soggetto attuatore procede all’indizione di gare per l’affidamento di lavori nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, con particolare riferimento al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) e delle norme nazionali che introducono semplificazioni e sospensioni per gli interventi finanziati nell’ambito del PNRR”.

Infine il Manuale a pagina n.18/37 capitolo 3.8.2 si occupa della revoca del finanziamento: “Revoca: le risorse assegnate possono essere revocate in misura totale nei seguenti casi: …. Mancato rispetto del cronoprogramma di attuazione” che come step intermedio di un timeline tra l’8 agosto 2021 e il 31 dicembre 2025 ha il 30 novembre 2023 entro il quale va pubblicato il bando o l’avviso di affidamento.

 Arrivati alle sette schede digitali, siamo alle solite, con sette autodichiarazioni simili a quella del “Caso Ventrella”.

Nel senso che se fossero inveritiere comporterebbero per il Comune di Ventimiglia la decadenza dai benefici in base all’art. 75 del D.P.R. n. 445/2000 e in base all’articolo 76 che segue l’assunzione di responsabilità penale per chi ci ha messo la firma.

L’oggetto delle autodichiarazioni è la attestazione delle verifiche effettuate sulla regolarità della procedura di affidamento “con particolare riferimento al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) e delle norme nazionali che introducono semplificazioni e sospensioni per gli interventi finanziati nell’ambito del PNRR”, come riporta il Manuale al capitolo 3.4 sulle procedure di affidamento.

La formula che il RUP o altro referente istituzionale identificato dal Comune di Ventimiglia dovrà sottoscrivere è questa “La/Il sottoscritta/o dichiara sotto la propria responsabilità e in piena conoscenza della responsabilità [di cui sopra N.d.r.] di aver svolto i controlli ordinari di regolarità amministrativo-contabile su tutti gli atti di competenza adottati in corrispondenza delle principali fasi della procedura.”

Ed è a questo punto che i nodi vengono al pettine.

 

 

In parole povere: “Su quale base giuridica ha considerato regolari i seguenti passaggi della procedura di affidamento dei lavori?”:

 a)    Determina a contrarre n.876 del 22/11/2023 approvata sulla base di un progetto esecutivo e di un capitolato NON APPROVATI dalla “Amministrazione procedente” e IN VARIANTE del progetto definitivo e del quadro economico (approvati da quest’ultima con Delibera Giunta comunale n. 3 del 26 gennaio 2023), e NON sottoposta a AUTORIZZAZIONE PROGETTUALE obbligatoria del Dipartimento Protezione Civile PNRR (Schede 2 e 6).

b)    b) Scelta ristretta del contraente avviata con detta Determina n. 876/2023 mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, previa consultazione di almeno dieci operatori economici, assunta in VIOLAZIONE DEI PRINCIPI DI PUBBLICITÀ, DI PARTECIPAZIONE e di TRASPARENZA in relazione all’articolo 48 (“Semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici PNRR e PNC”), comma 3, del Decreto “Semplificazioni-bis” (Decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77 convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021 n. 108 nel nuovo testo sostituito dall’articolo 24 della Legge 10 agosto 2023 n. 103 di conversione del Decreto-legge 13 giugno 2023 n. 69 (“Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”) sotto i seguenti profili:

I.      ASSENZA di motivazione della “estrema urgenza” esterna al procedimento, che deve derivare da circostanze imprevedibili, sopravvenute e non imputabili alla “Stazione Appaltante”;

II.    OMESSA PUBBLICAZIONE, in alternativa alBando”, di un “Avviso preventivo a manifestazione di interesse” a partecipare alla consultazione e alla negoziazione. (Scheda 2: celle 3, 4 e 5: “Atti di gara Bando, avviso, capitolato, altro);

c)    c) Determina di appalto n. 910 del 28/11/2023 assunta in VIOLAZIONE dei principi di imparzialità, di trasparenza, di pubblicità e di partecipazione con riferimento alla approvazione:

I.      “Dell’elenco trasmesso dall’Area tecnica del Comune di Ventimiglia e depositato agli atti d’ufficio della CUC dei nominativi degli operatori economici ai quali spedire la lettera di invito a presentare una offerta”, considerato che detto “elenco” segretato “fino alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte” includerebbe “soggetti che hanno fatto richiesta di invito o hanno manifestato il loro interesse” quando invece sia la determinazione a contrarre e sia la scelta della procedura negoziata senza bando non sono mai state rese pubbliche nelle forme stabilite dalla Legge.

 

A questo punto se tutto fosse a posto uno si aspetta che a mettere la firma e a prendersi il merito siano i vertici burocratici, tecnico e amministrativo, del Comune di Ventimiglia.

E invece no, " firma tu che a memi scappa il ridere", al quinto punto del dispositivo che chiude tutto si “determina di dare atto che il responsabile del procedimento amministrativo di tale provvedimento [RUP, n.d.r.] è il dott. Carmine Del Pinto, funzionario E.Q. dell’ufficio CUC - Contratti – Gare”.

È lui che dovrebbe validare la “Pace del Brigantino”.