Caro Cesco Castagnino,
Capisco che questa sera la Lazio se la batte col Milan e che tu sei intento a fare gli esorcismi suggeriti dal Mago Otelma, ma sul mio post per il buco di AREA 24 l'amico Franco Longo di Arma ha messo i punti sulle i con il commento che segue e io (mi conosci) non ho resistito a replicare. Tutto questo può esserti utile a soddisfare la tua insaziabile curiosità.
Scrive LONGO:
"Qualche piccola inesattezza ed una visione di parte sulle quali non voglio e non mi interessa assolutamente entrare tranne per quanto riguarda “Millennium”, visto che sono di Arma e ci tengo alla verità dei fatti storici.
L’operazione Millennium è diventata una “cazzata” (così è stata definita) nel momento in cui Genduso e C. hanno approvato la sera del 25 luglio 2007 la bozza di convenzione Area 24/Comune di Taggia.
Lasciamo perdere i Sindaci che lo hanno preceduto ed il Commissario Prefettizio che sta nel mezzo che non c’entrano niente con tale disastro… Come qualsiasi cittadino del mio Comune sa, è solo colpa di Genduso e della sua Giunta il disastroso epilogo di quel cantiere di Area 24.
L’approvazione del verbale di deliberazione n. 11 del 25/07/2007, che inizia con l’intervento dell’allora Assessore ai Lavori Pubblici (Dr. Alberghi M.) e nel quale viene detto testualmente: “prima di iniziare la disamina della pratica, si scusa a nome dell’intera maggioranza per il ritardo con il quale è stata resa disponibile la documentazione. Si rende conto che un giorno di tempo non è assolutamente congruo per studiare e approfondire la pratica. Precisa le motivazioni che hanno determinato tale ritardo. Da una parte la convenzione è pervenuta da AREA24 solo lunedì mattina e pertanto era materialmente impossibile disporne prima. La convenzione poi è stata valutata e corretta dal Sindaco, dalla Giunta, e dai tecnici comunali e resa disponibile nella sua formulazione definitiva.”, segna l’inizio del disastro (l’allora minoranza non voterà tale atto ed uscirà in segno di protesta).
Seguirà poi la Conferenza di servizi in sede deliberante, in data 30.07.2007 a Genova, alla quale parteciperanno Genduso e membri della sua giunta.
Sono d’accordo “che un cazzaro disinteressato ma estremamente nocivo” possa fare molti danni ma penso che per la Pubblica Amministrazione sia meglio agire non per il proprio tornaconto personale ma per quello dei cittadini che si rappresentano, intelligenti e capaci ma pragmatici (insomma, orientati al risultato). Mi rendo conto (spero che lo sia) del paradosso.
Genduso appartiene alla categoria del “cazzaro disinteressato”.
Non contento si è fatto indicare nel luglio 2011, insieme all’allora Sindaco di Ospedaletti E. Crespi, dal governatore ligure Claudio Burlando nel Cda di Area 24, invece che costituirsi parte civile per l’enorme danno subito dai suoi concittadini. Ma questa è un’altra storia…
Tanto per dovere di cronaca!"
La mia risposta:
Caro Franco,
Rispondo al tuo commento sul buco di AREA 24 in punto “cazzata Millenium” che sarebbe diventata tale (leggo) “la sera del 25 luglio 2007”.
Un po’ come se Cesare fosse morto il 15 marzo 44 A.C. perché quel giorno 60 senatori tra i quali Bruto e Cassio passavano di lì e si erano casualmente imbattuti in lui.
Invece questo, come qualsiasi altro procedimento amministrativo, si apre e si chiude con atti a data (e, soprattutto, a paternità) certa e la delibera n. 11 del 25 luglio 2007 (alla quale aggiungo quella n. 12 del 31 gennaio 2008) è soltanto un atto intermedio.
In questo caso non mi riferisco agli antefatti relativi alla dismissione delle aree da parte dell’Ente ferroviario, ma all’atto zero col quale il procedimento è stato avviato del 22 giugno 2006 quando AREA 24 ha proposto al Comune gli indirizzi dello Schema di assetto urbanistico dell’intera zona che va dall’ex passaggio a livello compreso fino al lato di ponente di via Sant’Erasmo.
Indirizzi che saranno fulmineamente approvati il giorno dopo dalla Giunta Albanese perché essi “risultano conformi alle aspettative di questa Amministrazione” (delibera Giunta Comunale 23 giugno 2006 n. 210).
Tre mesi dopo, il 21 settembre 2006 protocollo n. 27240 il commissario Di Girolamo, fresco di nomina avvenuta con D.P.R. 24 luglio 2006, riceveva da AREA 24 la richiesta di convocare la Conferenza dei Servizi sul PROGETTO DEFINITIVO cui faceva seguito l’accordo tra AREA 24 e Comune del 20 febbraio 2007 e la richiesta di AREA 24 di rilascio del permesso di costruire in data 10 aprile 2007.
La conferenza si svolgerà a Genova il 9 maggio 2007 e prescriverà il preventivo assenso da parte del Consiglio Comunale, assenso che è intervenuto il 16 maggio 2007 con atto commissariale n. 139 perché l’assemblea elettiva era stata sciolta per i noti fatti penali a carico del sindaco Barla.
Non sono difensore d’ufficio di Genduso che, anzi, considero gravemente corresponsabile del disastro Millenium, ma tutto questo è avvenuto PRIMA della “sera del 25 luglio 2007” e Di Girolamo non poteva attingere alla fonte dell’attuale sindaco ancora in grembo a Giove.
La Conferenza dei Servizi del 30 luglio 2007, alla quale parteciperà l’architetto Marino (che è il R.U.P. responsabile del procedimento), era deliberante cioè tecnica, cioè URBANISTICA e AMBIENTALE, ma sul merito amministrativo della Convenzione tra le Parti non poteva entrare.
La polpetta avvelenata, caro Franco, contenuta nella bozza di Convenzione approvata la “sera del 25 luglio 2007” era stata confezionata prima con due peccati originali e i suoi contenuti risalivano addirittura al 2005-2006:
1°. Aver ignorato la più elementare delle regole di buona amministrazione che stabilisce che quando il contraente privato (AREA 24) dichiara nel 2005 di voler trasferire il contratto a un terzo OCCORRE PRESCRIVERE L’ASSENSO PREVENTIVO dell’Amministrazione pubblica, prescrizione assente.
2°. Aver condiviso perché essi “risultano conformi alle aspettative di questa Amministrazione” gli indirizzi di AREA 24 che contenevano nel dettaglio tutto ciò che intendeva FAR FARE al miglior offerente (che poi sarà MILLENIUM) e che aveva pubblicato fin dal 19 dicembre 2005 con formale “PREAVVISO DI VENDITA IMMOBILI MEDIANTE ASTA PUBBLICA”.
Poi sugli autogol di Genduso ci sarebbe da scrivere una Enciclopedia Treccani, ma questa -come scrivi tu- è un’altra storia.
Tanto per dovere di cronaca!