Brutta cosa essere un duro che non dimentica e che non perdona, vendicativo, intransigente e inflessibile, ma col cuore di panna.

Basta un niente per commuoverti.

Oggi leggo su tutti i quotidiani social che la procedura per realizzare il Centro Anziani di via Cavour a Ventimiglia ha ripreso il cammino.

Queste le parole che lo annunciano, sono di un sindaco con un solo mese di anzianità nella carica: “Si tratta di un progetto finanziato con i fondi del PNRR, che la nuova amministrazione comunale ha portato avanti con convinzione al fine di creare finalmente un centro ricreativo, per la terza età e non solo, in pieno centro città.”

Conoscendo per filo e per segno il calvario tecnico, amministrativo e finanziario del solenne impegno preso quattro anni prima dall’amministrazione di Gaetano Scullino la prima cosa che mi è venuta in mente è una faccia di bronzo.

Poi nel timore che la notizia fosse una supercazzola in modalità “Milena Raco” sono andato a controllare

Invece era vero e mi sono commosso.

Cosa volete, dopo quattro anni di siccità mi ha fatto tenerezza lo sforzo sovrumano del Mago della pioggia nel mostrare al pubblico pagante che è merito delle sue arti magiche se torna a piovere.

Mi sono messo nei panni di un illusionista che scende da Marte e che promette a noi terrestri di farci diventare grandi e voi non volete che dopo un mese a spassarsela alla fine non abbia diritto di farcelo credere con un gioco di prestigio?

A rendere morbido il mio atteggiamento mentale ha contribuito non poco anche l’espressione smarrita e assente delle due comparse riprese al suo fianco nel corredo fotografico dei servizi giornalistici, con uno sguardo nel vuoto di chi deve ancora capire di cosa si sta parlando che mi ha commosso.

Così, col cuore in mano, mi sono trovato ad affrontare una versione inedita del delicato “principio di precauzione” e questo proprio il giorno dopo l’omologazione del bidone elettorale del 14 maggio 2023 a Ventimiglia grazie all’inutile scadenza del termine entro il quale si poteva ottenerne l’annullamento dal Consiglio di Stato.

Si tratta di trovare di volta in volta un equilibrio tra il diritto di voto inteso come libera e democratica espressione della volontà popolare e il sacrosanto diritto del cittadino di non finire nella merda per colpa di chi comunque è stato dichiarato eletto.

In altre parole, su ogni pratica bisogna ingoiare il rospo per ridurre i rischi derivanti dal frutto di una scelta illegittima ma che da ieri è diventata legale.

Sul Centro Anziani il rischio era di perdere il finanziamento di € 1.360.693,38 che il Commissario De Lucia il 30 marzo 2023 si era impegnato a investire sulla base di un Accordo con l’Agenzia per la Coesione Territoriale relativo al progetto architettonico Andrea Folli da sviluppare in progetto esecutivo, da appaltare e da eseguire in tempi certi e con modalità precise.

Il triplo salto mortale che il trapezista ingegner Stefano Sciandra ha fatto per eliminare il rischio e concludere l’esercizio tra gli applausi è merito dei nuovi venuti e mi sono intenerito anche per questo primo barlume di luce in fondo al tunnel.

Non tutto è perduto, mi sono detto.

Il Commissario De Lucia quando, con le mani legate, gli è piovuta addosso senza ombrello la massa delle cinque Missioni PNRR ha adattato la macrostruttura comunale per fronteggiarla e tra le altre cose ha creato una Apposita Area tecnica dirigenziale affidata all’ingegner Sciandra dirigente ad hoc fino alla conclusione del mandato commissariale.

Il merito che deve essere riconosciuto al neo sindaco è aver prorogato l’incarico a Sciandra fino al 30 settembre 2023 il che ha permesso al Tecnico in un solo mese di risolvere ogni problema con una determina in data 30 giugno 2023 da iscrivere nel Guinness dei primati con il suo corredo di 64 allegati.

Per gli appassionati della materia il “Nostro” in un battibaleno il 29 giugno 2023 ha acquisito e asseverato il progetto esecutivo con tanto di calcoli del cemento armato, geologia, impianti e quant’altro occorrente, il giorno dopo lo ha approvato come dirigente e RUP sostituto dell’ingegner Cigna andato in pensione, poi si è autonominato RUP per il seguito fino a conclusione della procedura senza bando perché i lavori sono sotto il milione e della quale ha definito i criteri per la selezione delle imprese partecipanti alla gara da concludere in base al principio del miglior prezzo.

Gli altri rischi rimangono e si aggravano ogni giorno sempre di più e in tutti i settori, dubito che il profilo del sostituto del dottor Prestileo sia quello più adatto per quanto attiene il territorio e l’ambiente, oggi cruciali e strategici, però la soluzione positiva del Centro Anziani ha aperto il mio cuore alla speranza perchè come ho detto agli inizi il mio è un cuore di panna.