Zio Zuck su Fb tutte le mattine, appena desto, mi propone “On This Day”, la rubrica dei miei post pubblicati lo stesso giorno-data del calendario ma negli anni precedenti.

 Accadde oggi 4 Gennaio” ma l’anno scorso, esattamente il 4 Gennaio 2023.

Bruno Giri su “Sanremo Domani” (Gruppo Pubblico - Membri: 304)

Eccolo, l’anno scorso doveva venire Zelenski e quest’anno Sinner e subito il Cremlino ha interpellato Djokovic.

 

Il 10° pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato concordato a Bruxelles tra Ursula e Giorgia e sarà micidiale, forse decisivo: OSCURAMENTO del Festival.

Lavrov ha chiesto immediatamente la convocazione straordinaria della Commissione ONU dei diritti umani contro i crimini di guerra, mentre Putin ha chiesto alla Duma di Stato uno stanziamento aggiuntivo per la contro offensiva del 25 maggio prossimo nel Teatro del Cremlino.

La notizia mi arriva da Baby Yoda che l’ha avuta da Rogozin del battaglione Wagner nel bosco a caccia di “Leopard”.

*********

"Putin lo schiaffone al Festival di Sanremo: al suo posto programmato, anche con la presenza di artisti italiani, un vero e proprio contro-festival. Alla faccia di chi diceva che Zelensky sarebbe stato ascoltato anche in Russia"

Ecco i dettagli dello sconvolgente annuncio.

"Se il nemico Volodymyr Zelensky va a Sanremo, allora Vladimir Putin porta il Festival in Russia. L’invasione dell’Ucraina, un anno fa, ha cambiato tutto, compreso il rapporto tra Mosca e l’Italia. Ma la passione dei russi per la nostra musica leggera, esplosa negli anni Ottanta, nonostante il conflitto è rimasta intatta.

 Per questo il Cremlino, ovviando all’embargo culturale che da mesi ha rialzato una Cortina di Ferro con l’Occidente, ha organizzato un “finto” Sanremo, letteralmente.

Così il 25 maggio 2023 al Teatro del Cremlino andrà in scena "Felicità Sanremo: le hit d'oro", un mega-concerto con tutte le canzoni che hanno segnato la storia della kermesse italiana.

 “I biglietti sono già in vendita sul sito dell’agenzia "Moscow Show" con prezzi tra i duemila e i ventimila rubli (da 20 a 250 euro circa) assieme a quelli dei concerti di Richard Claydermann, Emir Kusturica, Scorpions e pochi altri che eludendo il blocco riescono ad avventurarsi fin sulle rive della Moscova”.

Purtroppo non ci sarà nessuno dei protagonisti più amati della nostra canzone.

Dal 1983, la tv russa ha mandato in onda il Festival della Canzone italiana di Sanremo scatenando il delirio tra i fan, impazziti per i vincitori come Toto Cutugno, Al Bano e Romina Power, i Ricchi e Poveri.

Da quel momento, tutto quello che era targato Italia era sinonimo di trionfo: Pupo, Eros Ramazzotti, Adriano Celentano, Gianni Morandi o Bocelli.

La guerra ha imposto lo stop alle relazioni, ai tour e ai concerti, compresi quelli privati alle feste degli oligarchi.

 All’evento russo però parteciperanno alcuni italiani: il maestro anconetano Roberto Molinelli che dirige l’Orchestra Sinfonica moscovita “Filarmonica Russa”, Clarissa Vichi, Roberto Cardillo, Antonello Ferri.

Sappiatevelo.

 

Come vedete, anche Biancheri, sindaco-yogurt in scadenza, non era bottegaio, si fa presto a sputtanare un aristo-sindaco al centro dell’Universo!